sabato 13 ottobre 2012

Pavimento sportivo in bambù




Seicom è da sempre attenta ai problemi legati alla sostenibilità ecologica e alla salvaguardia del patrimonio ambientale, per questo i nostri parquet sono prodotti esclusivamente con legname proveniente da piantagioni controllate ed eco-sostenibili  per primi abbiamo certificato e diffuso il legno di Hevea per palestre che è una pianta rinnovabile naturalmente e che gli stessi produttori hanno grande interesse a reimpiantare in quanto da esso si ricava il prezioso lattice naturale. 

Da tempo stiamo studiando anche un''altra essenza il Bambù.

una palestra scolastica in pavimento sportivo di bambù a Vicenza di nostra recente realizzazione 
Recentemente alcune amministrazioni pubbliche ci hanno espressamente richiesto questa tipologia, quindi ci siamo prontamente attivati ed abbiamo avviato le ricerche e le prove specifiche su questo materiale, che visto i bassi costi e la facile reperibilità potrebbe essere il futuro dei pavimenti sportivi low cost da proporre in alternativa alle pavimentazioni sintetiche (gomma, pvc). 
Il bambù è un prodotto ecologico, robusto e molto resistente all'usura  Costa meno dei soliti parquet utilizzati normalmente negli impianti sportivi, Il pavimento sportivo per palestre in bambù è una valida alternativa alle essenze tradizionali, ottimo da posare in palestre e centri sportivi. 


un particolare del pavimento sportivo in bambù 
















Dal punto di vista pratico e botanico il bambù è considerato erba (infestante) con una fibra legnosa, si tratta di piante sempreverdi, molto vigorose. Possono essere alte da pochi centimetri fino a raggiungere notevoli dimensioni (anche 40 m di altezza e 30 cm di diametro), infatti questa pianta nelle condizioni ottimali può crescere fino ad 1 m al giorno.
Il bambù ha una fibra cava ma anche leggera e resistente, perciò viene impiegato per usi diversi: i fusti cavi, vengono utilizzati per farne condotte d''acqua rudimentali, impalcature edili, armi, case, recipienti, legname da costruzione, se vengono spaccati, per farne stuoie, ecc. Le piante sottili o più giovani servono per bastoni, ombrelli, mobili, ecc.
Alcune specie vengono utilizzate a scopo ornamentale nei giardini nelle regioni più temperate europee. Esistono specie utilizzate anche a scopo alimentare.

Per quanto riguarda l’aspetto legale e normativo Il bambù dovrà essere definito semplicemente pavimento sportivo in bambù in quanto il bambù botanicamente non è un legno e per questo non può essere definito parquet o almeno non nel senso classico del termine normativo. La nostra azienda è da sempre all'avanguardia della tecnica ed è molto sensibile all'aspetto normativo. Definire il bambù parquet potrebbe provocare malumore e reazioni negative con le associazioni di produttori di parquet che ben conoscono le norme ed il legno.
Con il termine specifico “parquet” - secondo quanto stabilisce la norma tecnica europea UNI EN 13.756:2004 “Pavimentazioni di legno Terminologia” al punto 1.4 - si definisce una “pavimentazione di legno con uno spessore minimo dello strato superiore di 2,5 mm prima della posa”.

Relativamente alle differenze istologiche tra legno e bambù, segnaliamo ai lettori che Federlegno-Arredo ha pubblicato sul proprio sito internet (www.federlegno.it), il parere di Stefano Berti, ricercatore del CNR/Ivalsa (Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree) in merito all'utilizzo del bambù e dei manufatti che comunemente vengono realizzati con questo materiale. In sintesi, Berti asserisce che, essendo il bambù prodotto da piante appartenenti alla classe di monocotiledone, non può essere in questo senso definito legno. Ad avallare ciò vi è la constatazione che quando si parla di legno massiccio naturale si fa riferimento a termini che lo caratterizzano come tronco, durame, midollo, venature, anelli annuali, sezioni e colore, mentre quando si discute di bambù si parla di culmo, canna, giunco e germoglio.
Seppure palesemente differenti per anatomia, istologia, aspetto, forma, colore e caratteri costitutivi, la monocotiledone bambù e il gimnosperme- dicotiledone legno possiedono caratteristiche fisiche e meccaniche similari, che li rendono “alternativi” nella produzione di manufatti vari tra cui tavolette, doghe e listoni da posa per pavimentazioni.
Per quanto riguarda le pavimentazioni sportive la norma di riferimento la EN 14904 parla di pavimenti sportivi multi sport indoor ed è riferita a tutte le pavimentazioni non solo al parquet, quindi il bambù può rientrare tranquillamente nella tipologia definita nella norma EN 14904 ed essere marcato CE.
MA ATTENZIONE DOVRA’ ESSERE DEFINITO SEMPLICEMENTE PAVIMENTO SPORTIVO IN BAMBU’. 
una palestra scolastica realizzata in pavimento sportivo di bambù

pavimento sportivo di bambù in risalto il colore caldo e piacevole

Per quanto riguarda la reazione al fuoco prova EN 13501 il bambù da noi testato ha dato ottimi risultati. 

Da quanto abbiamo sopra scritto risulta chiaro ed evidente che Seicom è particolarmente attenta alle leggi ed alle normative e quindi non chiamerà mai parquet ciò che non è legno, in quanto è facile incappare nelle fauci della giustizia, con risvolti non gradevoli, che non si limitano a semplici multe. Se non saranno le aziende medesime a porre gli opportuni rimedi, prima o poi ci penserà il mercato o la giustizia in quanto dichiarare il falso non è ammesso.

Seicom ha intenzione di continuare gli studi sul bambù al fine di proporre a livello internazionale un prodotto certificato valido eco-sostenibile e competitivo per pavimenti sportivi. 



Modello trento pavimento sportivo realizzato in bambù

Aldo Cammarata. Sales & Technical ManagerAldo Cammarata
Sales & Technical Manager
a.cammarata@seicom-italy.com
Tel. office +39 0342 512573
Mobile +39 340 6758368





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